Bonus 2200 euro ai genitori: sbloccato anche per chi non ha ISEE

Ottenere un contributo superiore 2.200 un vero euro bonus per i genitori. Esaminiamo di che cosa si parla e chi può fruirne senza ISEE.

Come sanno bene tutte le famiglie con prole le spese da affrontare per i figli sono molte e de levate. A pesare sul bilancio familiare sono svariate voci di spesa: dalla scuola a quelle mediche, dalle spese per le attività sportive a quelle per i trasporti.

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Bonus 2200 euro ai genitori: sbloccato anche per chi non ha ISEE – montesangiovanniuno.it

Sono numerose uscite che possono pesare parecchio sull’economia della famiglia e determinarne le scelte. Non è un caso che quelle economiche siano considerate tra le cause principali per la riduzione sempre più accentuata dei figli. Esistono però delle possibilità da sfruttare che rappresentano un aiuto da non sottovalutare.

Contributo economico per i genitori, scopriamo come ottenerlo

Abbiamo accennato alle spese che le famiglie con figli devono affrontare ogni giorno. Ebbene a proposito di spese è possibile stimare un bonus massimo di 2.238 euro a famiglia per figlio ogni a carico, senza dover presentare l’ISEE.

In realtà non è un vero e proprio bonus , ma la somma dei benefici che si ottengono per le spese delle quali i genitori si fanno carico. Si parla in buona sostanza di detrazioni fiscali. Naturalmente non consideriamo i veri bonus esistenti a favore di genitorialità e natalità, come l’assegno unico oppure il bonus asilo nido. Con le detrazioni fiscali riconosciute dalla normativa esistente è possibile ridurre il carico IRPEF per le famiglie di dipendenti e pensionati.

adulto tiene per mano bambino che gioca
Contributo economico per i genitori, scopriamo come ottenerlo – montesangiovanniuno.it

Le detrazioni sono pari al 19 per cento della spesa sostenute entro cifre massime indicate dalla normativa. Iniziamo dalla detrazione possibile per chi ha figli che frequentano gli asili nido su una spesa massima di 632 euro annui. La cifra ricavabile è pari quindi a 120,08 euro, ricordando che la detrazione è applicabile solo per la parte eccedente la somma del bonus nido.

C’è poi la detrazione per le spese dell’istruzione su una spesa massima di 800 euro per ogni figlio. Quindi il beneficio che si può avere per ogni figlio è pari a 152 euro. Abbiamo poi le detrazioni per le spese di attività sportive, con somma massima di 210 euro per figlio, corrispondenti a 39,90 euro. Per il trasporto pubblico, la detrazione spetta per una spesa massima di 250 euro, quindi con un taglio IRPEF di 47,50 euro.

Sono riconosciute anche detrazioni per le spese del Conservatorio e dell’AFAM su un massimo di 1.000 euro, pari a 190 euro a figlio. Sono possibili poi detrazioni per le spese universitarie con spesa massima di 3.900 euro, per facoltà sanitaria del Nord, con sconto massimo di 741 euro. Possibile anche la detrazione per l’alloggio degli studenti fuori sede.

In questo caso spesa massima di 2.633 euro, corrispondenti a uno sconto IRPEF di 500,27 euro. Ci sono poi le detrazioni per i figli a carico, con detrazione massima di 950 euro. Quindi sommando tutte le possibili detrazioni è possibile avere circa 2.200 euro di detrazione IRPEF per ogni figlio.

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