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Cultura

Da Sora fino a Los Angeles, la storia del regista ciociaro che ha conquistato Hollywood

Città che ospita poche migliaia di abitanti, Sora è ricca di cultura e tradizione e nel Novecento ha dato i natali ad uno dei più grandi registi della storia del cinema.

Le origini di questo borgo situato al confine tra Lazio e Abruzzo facente parte della provincia di Frosinone e dunque di quella che oggi è orgogliosamente e ufficialmente riconosciuta come la Ciociaria, si perdono nell’antichità. Non sappiamo esattamente quando è stata fondata, ma ci sono tracce storiche che inducono a pensare che i primi insediamenti risalgano addirittura al paleolitico medio (dai 120mila ai 40mila anni fa).

Da Sora fino a Los Angeles, la storia del regista ciociaro che ha conquistato Hollywood – YouTube @tv2000 – montesangiovanniuno.it

Le prime tracce storiche dell’esistenza di Sora le dobbiamo a Tito Livio, il quale narra della conquista ai danni dei Sanniti di questo insediamento da parte dei romani nel 312 a.C., i quali prima ancora l’avevano sottratto ai Volsca che vengono ritenuti la prima civiltà a popolarla.

Altri spezzoni della storia di Sora ci giungono da Giovenale, il quale la indica come la città in grado di esaudire vizi e desideri, e da Ludovico Ariosto che all’interno de L’Orlando Furioso cita il Duca di Sora in più di un’occasione. La storia invece ci ricorda che dopo i romani il controllo politico della città è passato per i bizantini, i longobardi, i normanni e gli angioini.

Un mix di culture che ha arricchito storia e tradizione di questo borgo e che l’avvicina a quella di gran parte del Sud Italia. Ma in tempi ben più recenti a fare la storia è stata proprio Sora, per merito di quello che probabilmente è il cittadino più illustre partorito dal comune ciociaro.

La storia del regista che partendo da Sora ha cambiato la storia del cinema

Esattamente come il luogo che gli ha dato i natali, Vittorio De Sica nasce dall’incontro di due culture differenti, il padre Umberto era cagliaritano e la madre Teresa originaria di Napoli. L’icona del cinema nostrano nasce all’alba del XX secolo, nel 1901, in un’epoca di grande fervore artistico e politico, nonché di grande trasformazione sociale.

La storia del regista che partendo da Sora ha cambiato la storia del cinema – Ansa Foto – montesangiovanniuno.it

La formazione di Stati Nazionali ha creato tensioni, ma al contempo l’influsso dell’industrializzazione ha dato vita ai primi frutti della tecnologia, tra i quali anche quel cinematografo che diventerà la sua passione e la sua professione. La sua carriera come attore comincia nel 1916 a Firenze, città in cui la sua famiglia si era trasferita in seguito allo scoppio del primo conflitto mondiale.

In quegli anni si esibiva come attore dilettante in piccoli spettacoli per aiutare la famiglia, solo a partire dal 1923 comincia a recitare come professionista a teatro. Sono anni di attività intensa in cui De Sica alterna teatro e cinema ed in cui comincia ad acquisire una fama nazionale che gli consentirà non solo di continuare a recitare in tutti i teatri del Paese, ma anche di realizzare il sogno di diventare un regista.

Sebbene avesse un talento recitativo innato, è proprio nel ruolo di regista che trova la consacrazione e valica i confini nazionali, ottenendo riconoscimenti anche a Hollywood. Proprio De Sica sarà il primo regista italiano ad ottenere un Premio Oscar nel 1948 con ‘Sciuscià’, seguiti da quelli per ‘Ladri di Biciclette’ nel 1950, ‘Ieri, oggi, domani’ nel 1965 e ‘Il giardino dei Finzi Contini’ nel 1972.

Proprio grazie a lui (e a Fellini) il cinema italiano diventa uno dei più importanti e amati al mondo, influenza avanguardie cinematografiche e cambia il modo di raccontare attraverso la telecamera. Ancora oggi De Sica è il regista italiano che ha vinto più Premi Oscar, un’élite di cui danno parte solo Fellini, Petri, Bertolucci, Salvatores, Benigni (che vinse anche quello come migliore attore) e Sorrentino.

Fabio Scapellato

Sono laureato in Lingue, percorso Scienze per la comunicazione internazionale. Appassionato di giornalismo sin dal Liceo, scrivo da anni per blog, siti e testate giornalistiche e sono da diverso tempo giornalista pubblicista. Ho una passione smodata per il calcio e per gli sport in generale con preferenza per il Basket, la MotoGp, il Tennis e la Pallavolo. Amante del cinema d’autore, consumo nel tempo libero vagonate di serie tv, film, videogame e libri. Ritengo che la forma di narrazione più completa che ci sia oggi sia quella videoludica, anche se, come ogni medium giovane, deve ancora superare il preconcetto della massa.

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