In sede di dichiarazione dei redditi, è possibile richiedere un particolare bonus per l’iscrizione a particolari attività: i requisiti e come funziona l’agevolazione.
È sempre più vicino l’inizio della stagione dichiarativa 2025, che fa riferimento all’anno di imposta 2024. Nel pomeriggio di mercoledì 30 aprile, sul portale online dell’Agenzia delle Entrate sarà disponibile il modello 730 precompilato sia nella forma ordinaria che semplificata.
I contribuenti potranno decidere di inviare la dichiarazione dei redditi in maniera autonoma usufruendo della versione precompilata o, in alternativa, affidarsi ad un intermediario abilitato, come Caf, patronati o commercialisti. In sede di dichiarazione dei redditi sarà possibile richiedere una serie di agevolazioni, tra queste il bonus musica che prevede una detrazione fiscale per le spese di iscrizione a cori, bande e scuole di musica. Capiamo come funziona l’agevolazione e chi può ottenerla.
Tra le varie agevolazioni che possono essere richieste in sede di dichiarazione dei redditi, troviamo anche il bonus musica 2025. Questa misura è rivolta alle famiglie che hanno sostenuto spese per lo studio e la pratica della musica dei figli.
In particolare, è prevista per ogni figlio, di età compresa tra i 5 ed i 18 anni, una detrazione per le spese si iscrizione o abbonamento a: corsi di formazione artistica, musicale e coreutica; cori e bande e scuole di musica riconosciute da una pubblica amministrazione; scuole di musica iscritte nei registri regionali e conservatori. La detrazione in questione è pari al 19% delle spese, sino ad un massimo di 1.000 euro, dunque, sarà possibile ottenere un bonus fiscale sino a 190 euro per ogni figlio.
Oltre al requisito anagrafico dei figli, valido anche se rispettato per una parte dell’anno (nei casi di figli che hanno compiuto 18 anni nel 2024), è necessario rispettare specifici requisiti per ottenere l’agevolazione: avere un Isee familiare non superiore a 36mila euro per l’anno 2024; avere effettuato le spese che rientrano tra quelle agevolabili nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024; le spese devono essere state effettuate con metodi tracciabili, come carte di debito, di credito o prepagate o utilizzando assegni bancari e circolari.
Il bonus, come abbiamo già anticipato, deve essere richiesto per ogni figlio in sede di dichiarazione dei redditi. Non è necessario, dunque, presentare alcuna domanda specifica per il rimborso. Bisognerà, però, allegare le ricevute che dimostrino il pagamento per le spese agevolabili previsti dalla normativa.
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