Bellissima Anagni e il suo preziosissimo simbolo: ogni volta tanti i visitatori che ne restano affascinati.
La si conosce con la seguente denominazione: Città dei Papi. Anagni ha dato i natali a diversi Pontefici e, in particolare, si ricorda Sua Santità Bonifacio VIII, specialmente per l’episodio legato al dissidio con il Re di Francia Filippo IV. Una località che racchiude un fascino medievale, come molti luoghi nel Frusinate.
Una dimensione senza tempo dove si può respirare un’atmosfera magica risalente ai tempi antichi. C’è molto da visitare, a partire da chiese e cattedrali, ma soprattutto il Palazzo Papale. Si può proseguire il tour cittadino anche con una lunga passeggiata per le vie del centro storico osservando le splendide mura che la cingono.
Tra tutte, Anagni cela un vero tesoro, il più prezioso del Basso Lazio. Richiama tantissimi turisti che ne rimangono incantati, ogni volta. La maestosità, lo sfarzo, la bellezza, tali elementi potrebbero addirittura innescare un pianto di commozione. Dunque, ecco qual è l’opera monumentale iconica di questo posto.
La prima sensazione che si percepisce quando si varca la soglia: l’essere privilegiati. Non è da tutti, specialmente cogliere l’importanza storica di ciò che si ha di fronte. Come se ci si sentisse sopraffatti da un incantesimo invisibile. Anagni ha tanto da offrire, ma nulla è comparabile a quanto si sta per scoprire.
La sua Cattedrale è l’emblema dell’arte medievale in Italia. Realizzata per volere del Vescovo Pietro da Salerno, risale agli anni 1072-1104. A proposito della sua figura, la leggenda narra il viaggio che ha condotto verso Costantinopoli per guarire l’imperatore bizantino Michele VII da un morbo improvviso. Riuscì nell’impresa.
E poté tornare ad Anagni a completare i lavori della Cattedrale. Un vero e proprio museo con pezzi di pregio e altrettante collezioni. Si può ammirare la Cripta di San Magno, la più importante, costruita proprio dal Vescovo, contestualmente all’edificio. Essa doveva fungere da scrigno per contenere le reliquie dei Santi.
Inoltre si parla anche di un Tesoro Antico costituito da materiale pergamenaceo in cui sono elencate tutte le donazioni che Papa Bonifacio VIII ha elargito alla Cattedrale durante il suo Pontificato. Un inventario medievale di cui non sarebbe il primo esemplare nella Storia ma poche le raccolte giunte fino ai giorni nostri.
Un luogo da non perdere, qualora fosse in programma una gita ad Anagni, affinché si arricchisca il proprio bagaglio culturale tra curiosità e incanto.
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