Se ci sono delle perdite dâacqua nel condominio in cui vivi: ecco cosa prevede la legge e quali sono i rischi che i vari condomini devono mettere in conto.
Quante volte è capitato anche a te che leggi di dover fare i conti con delle bollette relative allâutenza idrica anomale e troppo dolorose per le nostre finanze? Si tratta di un rischio da mettere in conto e che può avere varie cause e spiegazioni sulle quali bisogna indagare per vederci chiaro, per cosĂŹ dire. Alla base di tutto lâipotesi di base piĂš allarmante e preoccupante riguarda senza ombra di dubbio la possibilitĂ che ci siano delle perdite occulte e non rilevabili dâacqua allâinterno del proprio condominio. Ciò rappresenta un danno non di poco conto.
In un punto, cioè, câè qualche tubo che perde acqua, ma quel consumo in realtĂ legato ad un problema finisce per gravare sulla bolletta di uno o piĂš utenti. Che cosa bisogna fare in questi casi? Dal momento che si tratta di una fattispecie tuttâaltro che rara, la legge interviene per fare chiarezza e per fissare i paletti che valgono per tutti. Andiamo dunque a vedere quali sono i rischi da tenere in considerazione e che cosa sapere a riguardo.
La prima cosa da dire è che è responsabilitĂ del condominio la manutenzione delle tubature e di tutto il sistema idrico. Attenzione, però. Posto questo, non implica che un condominio intero sia tenuto a pagare per delle perdite dâacqua di cui, ragionevolmente, non poteva accorgersi. Soprattutto non poteva farlo in tempo prima di ricevere il duro colpo di questi consumi eccessivi. Proprio per questo motivo, seguendo i principi di buona fede e correttezza, è responsabilitĂ del fornitore idrico informare il condominio che si stanno registrando dei consumi eccessivi.
Se, per esempio, di solito un determinato condominio consuma 300 metri cubi dâacqua ed improvvisamente si registra un consumo di 3000 metri cubi, occorre informare immediatamente lâamministratore, che dovrĂ attivarsi per individuare le perdite dâacqua. Se questa comunicazione non avviene, allora si tratta a tutti gli effetti di un inadempimento contrattuale. In virtĂš di ciò, il fornitore non può pretendere il pagamento dellâintero importo fatturato.
Per questo il condominio può chiedere di non pagare lâimporto relativo al consumo legato alle perdite. Questo avviene anche nel caso in cui il condominio non effettua lâautolettura in maniera regolare, dal momento che si tratta di due piani di responsabilitĂ differenti. Resta, infatti, la negligenza da parte del fornitore di non aver avvisato per tempo dei problemi relativi a perdite dâacqua.
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