L’Imu rappresenta un colpo non di poco conto per le tante famiglie che devono pagarlo, ma in alcuni casi puoi dire addio. Andiamo a vedere infatti quando non devi più versarlo e puoi tirare una boccata di ossigeno.
Tra le imposte più gravose e poco amate, per usare un eufemismo, dagli italiani non possiamo non annoverare l’Imu. Si tratta della tassa da pagare per gli immobili di proprietà diversi da quello principale, vale a dire dalla propria abitazione. La sigla in questione sta per Imposta Municipale Propria ed è a volte davvero un duro colpo per le famiglie che si vedono costrette dalla legge ad affrontare questa spesa. Ovviamente, come detto, non si applica sulla cosiddetta prima casa. Vale a dire quella in cui si vive.
Chiaramente, come sempre accade in questi casi, ci sono delle scadenze da tenere in considerazione ed è importante sottolineare un aspetto non di poco conto. Non in tutti i casi è necessario pagarlo, dal momento che in alcuni casi si può ottenere l’esenzione. Nel caso specifico, la prima scadenza da tenere in considerazione è quella del 16 giugno nel corrente anno. In questo caso noi punteremo i riflettori sull’Imu in relazione ad una casa ereditata, per andare a capire cosa prevede la legge da questo punto di vista.
Come è noto, nel momento in cui una persona viene a mancare, va aperta la dichiarazione di successione e tutti i soggetti che vengono menzionati dovranno comunicare se intendono accettare o rinunciare all’eredità. Se si decide di percorrere la seconda strada, ovviamente, si perde il diritto ad un eventuale immobile che può passare in eredità ma non si dovrà per ovvie ragioni pagare l’Imu. Ed anche se il defunto avesse dei debiti per il mancato pagamento di questa imposta, non ricadrebbe su chi rinuncia.
Un altro caso in cui non si deve pagare è il seguente. Un figlio vive con il padre che, ad un certo punto, viene a mancare. Lui risulta come erede ed accetta l’eredità, diventando il proprietario di quell’immobile. Che per lui diventa adesso l’abitazione principale e, di conseguenza, non dovrà pagare alcuna imposta Municipale Propria. Per le stesse ragioni se l’erede che acquisisce per successione questa casa trasferisce lì la sua residenza (perché magari vive altrove in affitto), l’Imu non è dovuta.
In caso di pagamenti arretrati, essi rientrano nell’eredità e finiranno per ricadere sugli eredi. Attenzione, però, ad un aspetto non di poco conto: interessi e sanzioni non cadono in eredità e di conseguenza non andranno pagati neanche da colui che accetta l’eredità.
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