Rinfrescare casa senza dover necessariamente spendere una fortuna è possibile: basta fare così e l’aria condizionata non servirà più.
In estate l’aria condizionata diventa indispensabile per sopravvivere alle temperature elevate. Tuttavia, il suo impiego comporta un aumento dei costi energetici che si abbatte direttamente sulle bollette – soprattutto se utilizzata in modo inadeguato. Per evitare di dover spendere una fortuna in questi mesi, ecco quali sono gli stratagemmi da adottare: non ci sarà più bisogno del condizionatore.
Avere un climatizzatore in casa permette di mantenere la temperatura fresca e confortevole all’interno dell’ambiente domestico. Per quanto possa essere un ottimo alleato per affrontare al caldo estivo, però, è bene fare alcune precisazioni: un uso scorretto e frequente può avere diverse conseguenze negative. Per cominciare, l’aria condizionata – fredda e secca – è responsabile dell’irritazione delle vie respiratorie provocando raffreddori, tosse e mal di gola.
Inoltre il passaggio da un ambiente climatizzato a uno caldo, appena usciamo dalle mura di casa, ci espone a sbalzi termici che potrebbero intaccare ulteriormente la nostra salute. C’è poi un altro aspetto da valutare: le emissioni di gas serra che finiscono con l’aumentare l’inquinamento. Infine, come affermato all’inizio del nostro articolo, usare l’aria condizionata ha conseguenze sulle bollette che paghiamo, facendo salire i costi anche notevolmente.
Avere una casa fresca senza dover necessariamente utilizzare l’aria condizionata e spendere una fortuna è possibile. Per riuscirci basta adottare alcuni stratagemmi, come spiegato da Altroconsumo. Innanzitutto, si consiglia di limitare l’ingresso della luce solare diretta nell’abitazione. Tenere persiane, tende o tapparelle chiuse ci aiuterà a mantenere le stanze fresche, soprattutto negli orari di punta.
Nello specifico, al mattino (dalle ore 8 alle 12) e nel pomeriggio (dalle 14 fino al tramonto) per chi ha un’esposizione a ovest, oppure nella fascia centrale della giornata (10-17) se l’esposizione è ad est. Nelle case in cui sono presenti ampie finestre, senza persiane o tapparelle, si può pensare di installare pellicole solari per vetri. Sono in grado di bloccare dal 70 al 90% del calore e di limitare i raggi UV fino al 99%. In tal modo potremo evitare anche lo sbiancamento di mobili e tessuti.
Ridurre le fonti di calore interne alla casa è un altro trucco per rinfrescare l’ambiente. In questo caso si consiglia di spegnere gli elettrodomestici di cui non abbiamo bisogno, evitare di tenere accese luci non necessarie, non utilizzare il forno e limitare l’uso dei fornelli, accendendo la cappa. Infine, sfruttare la ventilazione naturale è il modo migliore per combattere il caldo: le finestre devono essere aperte nelle ore più fresche della giornata (tra le 3 e le 7 del mattino o di sera, dopo il tramonto).
Esistono anche alternative all’aria condizionata che ci permettono di rinfrescare le stanze ad un costo nettamente inferiore. I raffrescatori portatili e quelli evaporativi sono un esempio: la loro efficacia non è paragonabile a quella di un condizionatore, ma possono dare un sollievo immediato. Lo stesso vale per i tradizionali ventilatori: sebbene non siano in grado di abbassare la temperatura, portano fresco favorendo la vaporazione del sudore dalla pelle.
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